L’ansia è provata da tutte le persone: si tratta infatti di un aspetto normale della vita degli esseri umani, e non di un disturbo. Tuttavia, è una delle emozioni che risultano più penose e spiacevoli.
A volte viene chiamata paura, tensione o nervosismo…
È la normale risposta del nostro organismo che si prepara ad affrontare ciò che avverte come un pericolo. Quando l’ansia è moderata può risultare utile, perché ci mette in allerta di fronte a una situazione difficile permettendoci di reagire tempestivamente.
La maggior parte delle persone che soffre di ansia conosce molto bene i sintomi fisici ad essa associati, che possono comprendere nervosismo, tensione muscolari, mani sudate, capogiri, problemi di respirazione, accelerazione del battito cardiaco e rossore.
Quando l’ansia diventa un problema?
L’ansia diventa un problema quando:
- dura troppo a lungo
- è eccessiva rispetto alla situazione da affrontare
- porta ad evitare alcune situazioni o a sopportarle con molto disagio
- interferisce con la scuola, il lavoro, le attività o le relazioni interpersonali
In psicologia, la parola “ansia” comprende una serie di problemi:
- il disturbo ossessivo-compulsivo:
è caratterizzato da pensieri persistenti, intrusivi e non desiderati che la persona non riesce a controllare e che possono portare a notevole malessere e all’attuazione di comportamenti compulsivi, detti anche “rituali”. Si tratta di comportamenti che la persona prova il bisogno irresistibile di eseguire per ridurre il malessere e l’ansia o per prevenire il verificarsi di eventi temuti. Per maggiori informazioni: AIDOC
- la fobia specifica:
si manifesta in reazioni estreme ed immotivate di paura di fronte a particolari stimoli, che tuttavia rappresentano una minaccia immotivata, se non addirittura inesistente, per chi le prova. Ecomind
- la fobia sociale:
è una paura eccessiva, angosciante e spesso invalidante nei confronti di situazioni sociali dove è prevista un’interazione o in cui si deve fornire una prestazione. La persona teme di essere valutata in modo negativo, di fare o dire qualcosa di imbarazzante e di essere vista in preda all’ansia. Fobia-sociale.it
- gli attacchi di panico:
sono manifestazioni d’improvvisa e intensa paura accompagnata da malessere psicologico. L’attacco ha un inizio improvviso e raggiunge rapidamente l’apice, ed è spesso accompagnato da un senso di pericolo o di catastrofe imminente e da urgenza di allontanarsi dalla situazione. LIDAP
- il disturbo d’ansia generalizzata:
l’ansia non è concentrata o stimolata da un particolare oggetto o da una situazione specifica. L’individuo può essere preoccupato per la salute, il lavoro, i familiari, senza che vi siano reali motivi, tanto che risulta difficile identificare una causa a cui attribuire lo stato di apprensione. Cetrada
- il disturbo da stress post-traumatico:
è la condizione creata da ricordi ricorrenti di terribili traumi uniti a un alto livello di angoscia.
Come si possono affrontare i disturbi d’ansia?
Tra i trattamenti psicologici l’Intervento Cognitivo Comportamentale si è dimostrato il più valido nella cura dei disturbi d’ansia.
Lo psicologo ti aiuterà a conoscere l’ansia e a riconoscere i suoi sintomi fisici, a interrompere il ciclo di tensione crescente attraverso l’individuazione dei pensieri ansiosi e l’insegnamento delle strategie cognitivo-comportamentali per contrastarli.
Verranno inoltre insegnate strategie di rilassamento molto efficaci per diminuire l’impatto delle sensazioni fisiche dell’ansia sul tuo organismo.